Genova 14/03/2010
Quando si entra in una routine è difficile trovare qualche spunto da postare sul blog.
Meglio lasciar correre gli eventi in attesa di qualche cosa interessante e degna di nota da riportare.
Forse l’aspetto più controverso della vita a bordo è proprio questo, perdere il “contatto reale” con l’esterno e calarsi in una dimensione parallela.
Un’ avventura che si ripete già da diverso tempo, programmi a lungo termine di questi tempi non c’è spazio per farne.
Un viaggio che rimane indefinito, una rotta ancora da scrivere, tra approdi & mari e poi di nuovo tra ostelli & paesi esotici, nuove esperienze intervallate da qualche sosta a casa, ma sempre con in testa il prossimo viaggio.
E cosi questa routine diventa quasi una ginnastica mentale per essere pronti a nuovi stimoli.
Quando ci si ferma un secondo ci si rende conto che non c’è tempo almeno per ora, il sud america lasciato troppo presto resta un boccone d’un piatto ancora tutto da gustare.
Fortunatamente c’è un buon ambiente a bordo, e il divertimento non manca, condizione essenziale per lasciar scorrere il tempo sul mare col vento in poppa.
Funchal – Madeira ’10
Alla fine dei conti non si può poi raccontare tutto sul blog …
Ehehehhe ;-)
Stay tuned!
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