Sydney, 26 gennaio 2009
Sono passati i primi giorni di ricerca infruttuosa sul web per un lavoro qualificato adatto alle mie “skills”.
Oggi qui è festa nazionale: “Australian Day” un pò com’è per noi il 2 giugno, e ovviamente la scusa è buona per gli ozzy per fare bbq e bere, anche se nota dolente ora che sono quasi le 11 del mattino il tempo a Sydney vede un cielo completamente coperto.
Nel pomeriggio penso di fare un giro in centro per vedere i festeggiamenti.
Comunque nel frattempo qualcosa si è mosso, a dire il vero già dall’Italia sapevo che probabilmente avrei avuto un lavoretto part time da fare per le mie amiche Francesca e Margaret una volta giunto qui.
Si tratta di aggiornare un database con dei nuovi prezzi, e dato che non sono nuovo con questo tipo di lavori ho accettato l’invito, impegno che comunque dovrebbe essere relativamente breve.
Questo mi permetterà di mantenermi impegnato durante il soggiorno a Sydney e di avere un “incoming” per ammortizzare un pò le spese.
Altrimenti penso che preso dalla noia, avendo già alle spalle l’esperienza dello scorso anno sarei già partito per visitare qualche altro luogo in OZ.
Quindi di certo non posso lamentarmi della situazione, nella speranza che magari si muova qualcosa per un lavoro ad HOC …
Intanto anche la vita notturna con come guida il buon Max continua alla grande, il sabato sera qui ci si muove in bus o altrimenti in taxi, girare con le auto non è una cosa consigliabile, anche per i molti e severi controlli della polizia.
Dopo una puntata allo Zeta bar, locale alla moda ini George Street con terrazza all’aperto con vista su “Queen Victoria Building”, siamo passati all’ ‘IVY IL locale più gettonato del momento dell’intera Australia.
Non si tratta di una semplice discoteca, il locale conta su più livelli svariati bar e ristoranti, per accedere ad alcune aree bisogna passare diversi “controlli”, altre hanno bisogno di apposite tessere difficili se non quasi impossibili da ottenere.
Premettetendo che non sono un tipo alla moda e che alla musica disco, ambient quello che sia preferisco il rock, il posto vale la pena di visitarlo.
Grazie al buon Max, riesco ad accedere in tutte le aree del locale, sino a raggiungere la terrazza, li si trova una piscina con tanto di palme, le cameriere indossano come divise solamente un bikini e l’ambente e decisamente diverso da quello dei piani inferiori.
Sembra quasi di essere nei gironi danteschi, qui in questo locale non hanno veramente lasciato nulla al caso, ma appunto mi chiedo se per divertirsi bisogna veramente andare in questi locali o basta essere in buona compagnia e poco più?
Ieri, sfruttando il w-end lungo ho fatto tappa al non lontano “Coogee Bay Hotel”, dopo la camminata appariva quasi scontato dissetarsi con una buona birra.
Il locale però era pieno all’inverosimile nonostante i molti “ambilenti”, solo dietro ripetute richieste ai security riesco a raggiungere dopo una lunga fila la mia tanto agoniata birra gelata.
Qui c’è un tipo che chitarra alla mano intona del buon rock, le tipe sono tutte su di giri ….
That’s Australia !
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