Sydney, 22 gennaio 2009

Nella domenica in piena estate australe di certo non poteva mancare la visita in una delle vicine spiagge di Sydney.

La scelta è caduta su Coogee, non molto distante da casa, più piccola di Bondi ma sicuramente senza le migliaia di persone che arrivano nel weekend nella striscia di sabbia più famosa d’Australia.

C’è affollamento estivo ma devo dire non degno di quello delle mie parti, qui non c’è il rischio di trovarsi il piede di una persona sulla faccia, o la sua borsa tra i piedi …

Metto d’obbligo la protezione solare, fattore 15 …. Grande sbaglio.

Come una lucertola mi cuocio ben bene, in parti insospettabili mi ustiono: il dorso dei piedi, sotto l’ascella (solo quella sinistra).
Qui bisonga fare molta attenzione al sole, e meno male che già c’ero stato.

Per la serata è in programma una cenetta al Churrasco di Coogee.
A prezzo fisso, ovviamento escluso il beverage si può mangiare tutta la carne che si vuole …

Con Massimo, già conosciuto lo scorso anno c’è suo padre in vacanza, e Gabriele altro italo-australiano.
Non tanto la carne buonissima e mangiata in abbondanza, quanto il vino della Barossa Valley allieta la serata.
Il Mojito finale cala il carico da 10.

Ma è ancora presto, un pò come succede anche sulle navi il film “patriottico” riesce sempre degnamente a concludere la serata.

Tutti a casa di Max per la visione del mitico “Fracchia la belva umana”, i più giovani forse non conoscono ma per quelli della mia età un vero “cult”.

Tra molte difficoltà di tener gli occhi aperti si chiude il film, e si prende la via di casa.

Arriva il momento del ritorno a Bondi Beach, li c’è Aurora arrivata ad Aprile dello scorso anno è ancora qui a godersi il sole Australiano.

La birra concordata salta, direttamente ci si dirige a North Bondi posto a me familiare per un bbq improvvisato.
Nonostante fosse lunedì, la gente affollava i barbecue, compreso il nostro gruppo, ovviamente tutti italiani.

Si fanno le ore piccole un altra volta, parlando dei soliti discorsi da italiani all’estero, anche stavolta per tornare a casa devo arrivare in centro sino a Martin Place …

Intanto va avanti la ricerca di lavoro, purtroppo senza risultati positivi, senza troppe paranoie; dopo tutto sono in vacanza il tempo scorre in OZ.

E ieri ho colto l’occasione di visitare il “Taronga Zoo” di Sydney.

Per arrivarci si può prendere direttamente da Circular Quey un ferry che raggiunge la parte opposta della baia dov’è situato il Taronga.

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Gorilla in un elegante posa – Taronga Zoo ’09

Premettendo che vedere animali in gabbia o cmq con relativamente poco spazio non sia il massimo.

Finalmente sono riuscito a vedere dei Koala, neanche la visita a Magnetic Island paradiso per questi animali mi aveva permesso di vederne qualche esemplare in libertà.

Durante lo show con gli uccelli, qualcosa che va storto, l’Acquila dal nome inequivocabile “minchia” scappa al controllo dello speaker e decide bene di andarsi a fare un bel giretto.

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Koala – Taronga Zoo ’09

Cmq tutto sommato non mi è dispiaciuta la visita, ma vedere gli animali in un ambiente naturale non ha paragoni.

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