Sydney, 26 aprile 2008

L’ultima settimana è passata senza troppi sconvolgimenti.
Il meteo quasi sempre ha giocato un ruolo più che negativo donando giornate degne di un nostro settembre con sottili pioggie e vento fastidioso.

Il mercoledì ormai da abituè della vita notturna di Bondi passato al Beach road, reincontro per caso Erika lasciata all’aeroporto appena arrivati. Quant’è piccolo il mondo !

Molte facce ora le distinguo qualcuno anche lo conosco, e questo la dice lunga su come si faccia facilmente conoscenza qui downunder.
Oltre gli ozzie ovviamente, la fanno da padrone i brasiliani, i francesi e nostrani Italiani !
Proseguendo la serata si và al Bondi Hotel, strapieno e anche li i saluti non mancano.
Gli italiani cmq si riconoscono subito,  quelli che si girano a guardare direttamente i fondoschiena delle ragazze … ovviamente !

Giovedi, la pioggia rompe ancora; in programma c’è l’inaugurazione della nuova sedi di Go Study, dove lavorano Margaret e Francesca.
Ottima situazione, ho la possibilità di conoscere molte persone. E bello raccontarsi i propri percorsi dall’altra parte del globo.
C’è chi è qui per lavoro, chi stà studiando e perfezionando l’inglese, e magari anche chi qui a trovato l’altra metà.
Mi rendo conto che io faccio parte di una categoria a parte; il mio viaggio io lo definisco come :
“Vacanza Interessata” in poche parole scoprire e vivere una realtà diversa e lontana dall’ottica italiana da viaggiatore, con un occhio alle molte possibilità lavorative che può dare questa nazione/continente.
Ho sentito molti che dicono: “Sono scappato dall’Italia”, “In Italia non ci torno più!” e via discorrendo.
La mia situazione è diversa, il mio lavoro mi porta in giro per mare gran parte del tempo fuori dall’Italia.
Il momento di vita a terra riveste quindi un momento di vacanza.

Tra una birretta e l’altra si fà conoscenza con dei ragazzi italiani, l’occasione è buona poi per spostarsi a mangiare qualcosa insieme.
Il ristorante Coreano proprio mi mancava nella lista, cucinarsi da soli con una piastra in mezzo al tavolo straccetti di carne e salsine varie.
Che dire, non male.
Dopo un caffettino, ci si dirige al Tree Monkey un pub con tre/quattro livelli. Bel posto al 3 piano c’è la musica live, ottimo il momento in cui escono fuori tra l’altro le cover dei Pearl Jam e dei Police.
Sicuramente da tornarci a farci visita.
Ottima serata con i ragazzi tra cui Nicolò, Mattia, Paolo, Ascanio e la mitica Francesca.

Torno a ripetere un concetto già espresso; qui in Australia la maggior parte dei ragazzi che ho conosciuto mi hanno dato un impressione più che positiva, gente in gamba, gli italiani sanno sempre adattarsi bene alle situazioni. Abbiamo sicuramente una marcia in più …

Si arriva a venerdì,
qui è l’ANZAC DAY in breve la commemorazione di tutti i caduti al fronte Neozelandesi/Australiani di tutte le guerre. La data del 25 aprile è stata scelta per ricordare la battaglia di Gallipoli (Turchia) del 1915 che purtroppo fù un massacro per le truppe australiane.

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Australian Flag & Victoria Building – Martin Place

Mi dirigo verso il centro troppo tardi il clue della manifestazione si era già svolta in mattinata ad Hyde Park,
faccio in tempo ad arrivare a Martin Place salotto buono della città (ricordate la scena dei piatti? ) per osservare le mille composizioni di fiori lasciati in memoria di qualche caro, o in segno di vicinanza sul
monumento ai caduti, un pò come al nostro milite ignoto a Roma.

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ANZAC DAY – Martin Place

In CBD è pieno di gente in divisa, anche donne.
SI vedono molte persone in borghese che sfoggiano medaglie,  penso che siano una per missione;  molti anziani ne portano addirittura 4/5.
I negozi sono tutti aperti a dispetto della festa, qualcuno si improvvisa suonatore di digiridu anche se essendo asiatico e sopratutto con una base elettronica sotto snatura completamente il senso dello strumento.
Un uomo di colore canta Steve Wonder, il pagliaccio fa i pupazzi con i palloncini, e poi non potevano mancare gli onnipresenti peruviani col flauto di pan, In tutti paesi del mondo ormai c’è ne qualcuno …

Oggi finalmente dopo diverse settimane è tornato il sole, giornata quindi al mare.
Bondi si è ripopolata di gente sotto il sole, non fà propriamente caldo ma il clima è gradevole, il sole anche se non sembra, qui è pericoloso mettere un pò di crema non guasta mai!
Vedo persone che giocano col freesbe, a rugby qualcuno ha un pallone … ma mancano i mitici racchettoni.
Ecco un altra buona idea di business in terra australiana! Non può esistere una spiaggia senza racchettoni, ovviamente con pallina da tennis che quella di gomma non va bene eh !

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Bondi Sunshine from North

Nei prossimi post, itinerario di viaggio verso nord …

Stay tuned!