Sydney, 13 aprile 2008
Finalmente la spiaggia !
Dopo i primi giorni passati a sbrigare gli incartamenti vari e dedicati alla consegna dei CV ai quattro angoli della città, mi sono ricordato che sono in vacanza.
Quindi sia venerdì che sabato me la sono un pò goduta al mare. Il clima risulta essere ancora piacevole, nostante sia comunque iniziato l’autunno australe.
Il paragone è con un nostro settembre, con relativi acquazzoni, ma senza un vistoso calo di temperature piuttosto la notte fa fresco, ma mai freddo.
Bondi Beach from south side
Tornando a bondi beach, la spiaggia è la più conosciuta d’Australia, pressappoco un chilometro e mezzo due di lunghezza per una larghezza media di circa un centinaio di metri.
La sabbia è fine, di un colore molto chiaro, ma c’è un problema l’acqua è gelida !
Provando a mettere solo i piedi in acqua mi sono venuti i brividi, e pensare che famigliole compresi anche bambini piccoli si buttavano tranquillamente in acqua …
Cmq è niente male, ma da quello che ho letto e sentito da molte persone ci sono spiagge molto più belle e caratteristiche, diciamo che Bondi è molto da “copertina”. Altra nota positiva, la spiaggia è molto pulita nessuno si azzarda a lasciar nulla, neanche i mozziconi di sigarette …. educazione civica…
Nella serata di Venerdì mi sono sentito con Lucio, dopo un giro in centro,ed una bevuta in un locale dove erano predominanti gli occhi a mandorla ci siamo diretti verso il “cargo” a darling harbour dove abbiamo ricevuto un rifiuto ad entrare da un tipo di origini italiane che tentava di esprimersi in un italiano pittosto stentato.
Quindi siamo partiti alla volta della casa del popolo non prima di aver incontrato Manuel amico di Lucio anche lui italiano ed un vero personaggio, tal Lee per gli amici Bruce,della Malesia.
Un tipo molto simpatico, stando a contatto con gli italiani ha acquisito molti termini italiani piuttosto coloriti e pittoreschi … cmq come si direbbe a Roma “è un tajo”.
La “CSP” si trova al 46 piano di un grattacielo in centro, abitata da un numero non ben definito di persone all’incirca 8, è costituita da due nazionalità giapponese e messicana.
I Nippo si dimostrano molto simpatici e alla mano, a parte le mille foto che vogliono fare… ma si sà è un loro pallino. C’è anche un tipo con la capigliatura alla Goku ! Ma proprio uguale ! Dice che ci vuole mezz’ora al mattino per farsela ….
Le ragazze sono perlopiù riservate, ma cmq attive nella festa.
La serata si conclude moooolto tardi, anzi direi mooolto presto, ma qui per fortuna i mezzi pubblici funzionano bene anche di notte, alle 4.30 del mattino la fermata del bus era piena come se fosse mezzogiorno, tutti ragazzi che tornavano a casa.
Una bella serata, e chissà che in futuro non si torni nella casa del popolo …
Padrone incontrastato della serata Lee, un personaggione ..
Ieri sera immersione a King Cross il quartiere più trasgressivo e nottambulo della città.
Principalmente sviluppato su due strade è ricco di locali notturni, pub e disco.
Un numero impressionante di persone, passano da un locale ad un altro, qui non si fà molta distinzione su quale sia fashion o meno, prima entri in un uno poi in un altro.
Alcuni sono carini e ben fatti,altri hanno solo la prerogativa di distribuire ettolitri di alcool.
A proposito qui, la fanno da padrone i bottle shop, infatti non si trovano alcolici nei supermarket, quindi la gente si riversa in questi negozi e fà scorte pesanti di alcolici, meno costosi dei locali … e cmq chiudono a mezzanotte.
Le tipe qui quasi tutte vestono o “svestono” sopra le righe, da noi di primo acchitto sarebbero subito definite ….
Ma qui pare che sia normale, e cmq non tutte scadono nel volgare anzi ..
Per strada si vedono macchine coattissime dai colori improbabili, il buon Lucio mi dice che di solito sono gli immigrati libanesi ad avere questa moda …
Mi incontro con dei ragazzi di Asti anche loro con il WHV, simpatici si scambia due chiacchere e si beve una birra nel loro ostello. Sicuramente ci si reincontra prima che loro partano alla volta di Melbourne.
Da che sono arrivato ho conosciuto troppa gente, ed è bello scoprire i vari motivi per cui ci si ritrova downunder, ognuno a la sua storia, ognuno insegue il suo percorso.
Dopo i saluti, mi avvicino ad uno dei locali di KC, c’è la fila tutti fanno vedere l’ ID , mi avvicino al buttafuori e mi fa pasare senza dover fare fila …. stranamente ha capito subito che non fossi un teenager !
La gente è accalcata al bancone, sembra più una guerra che la voglia di prendere una cosa da bere, conquistata la mia birretta, mi appoggio da una parte, una tipa con una fascia tipo da miss di qualche cosa si avvicina e mi fà “ti posso abbracciare?”
“Certo”!
Mi ringrazia e fa per andarsene, io ovviamente le dico solo questo ?
Si per stasera si ….
Va da un altro, a questi gli fa mettere la mano sul sedere…..
ma che cavolo di giochi fanno ‘ste australiane ?
Tipo a penitenza … e se fossi stato dopo il tipo che è venuto dopo di me, cosa mi sarebbe capitato?
Cmq finisco la birra e dopo qualche altro giro, per quella giostra che è King Cross, mi avvio verso Oxford street, dove c’è la fermata del mio bus notturno, dopo essermi perso un pò riesco a trovar la strada, anche li trovo una marea di gente.
Però qui perlopiù alternativa, e “colorata”, ci penso mezzo secondo il bus può attendere mi faccio un giro anche qui.
Entro in un locale, il piano terra sembra non poi cosi male, salgo le scale sento la musica che rimbomba.
Mi ritrovo in mezzo secondo col sedere a paratia, mille sguardi su di me …. e sono tutti di maschi…
prendo le scale e me ne esco in men che non si dica … ho temuto per le mie natiche !
Cerco un bancomat, il tipo prima di me era talmente tanto ubriaco che neanche riusciva ad inserire la scheda, grosse risate…..
Entro in un altro locale, musica live “Sweet Home Alabama” un duetto incredibile, un aussie con una cantante dai lineamenti asiatiici …. veramente bello, peccato che sia il loro ultimo pezzo.
Si è fatto tardi, si prende il bus e si ritorna a casa.
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