Navigazione, 06 febbraio 2008
Trovandomi al “traverso” dello Stretto di Gibilterra per la via che riporta entro il bacino del mediterraneo in direzione Malaga, con un meno di un mese allo sbarco; si inizia a pensare di più alle cose di casa…
Alle mille e più mille cosa da fare appena tornati, ai pagamenti ed ai progetti i più che rimarranno solo idee incompiute.
Ma uno su tutti si avvicina all’orizzonte, quel viaggio dall’altra parte del mondo che da la voglia di ripartire ancora, ma per un viaggio assai diverso da quelli degli ultimi anni per mare.
Tornando alle cose “vicine” nulla di che, ma forse l’uscita lampo di Funchal merita qualche commento:
Sfruttando la breve pausa pranzo, e il tempo degno di una primavera inoltrata partiamo con due amici per una passeggiata panoramica.
Per chi non è mai stato a Funchal, il primo impatto è veramente impressionante; un fiume di case che si inerpicano fin su alle montagne che sovrastano la città, giù al livello del mare la primavera, e alzando lo sguardo i mille tetti rossi tra un mare di nuvoloni minacciosi. Un consiglio se volete andarci, il capodanno con i fuochi d’artificio visti dal mare sono uno spettacolo imperdibile!
Funchal 05 febbraio 2008
Tornando al racconto … arrivati su una torre sulla murata del porto la vista che si godeva è quella della foto qui sopra.
Non contenti partiamo verso al centro città, dovevamo arrivare a quel cavolo di Albergo vista mare !
Con un vestito non proprio elegante … la nostra bella tuta da lavoro … arriviamo al benedetto Hotel cercando un passaggio per arrivare al belvedere vista porto, scopriamo che è tutto recintato, chiuso inaccessibile. Dopo una scarpinata così non potevamo mica tornare indietro senza fare una cavolo di foto!
Mi faccio avanti e degno di una gran faccia da schiaffi mi avvicino all’ingresso del 5 stelle, con il mio spagolo italianeggiante, cerco di farmi capire da un uscire portoghese in qualche modo …
Questo non batte ciglio e ci fa passare … superata la reception e il grande salone pronto per il mardì grass, usciamo all’aperto … Cavolo, non ci posso credere spunta una piscina da urlo, di quelle con il bordo nascosto dove la linea della piscina si unisce idealmente con il mare da pauraaaa !
Sotto il baretto gente distinta, una cameriera ci lancia uno sguardo ghignoso … accelleriamo il passo andiamo giù per un prato pieno di lettini con gente di mezza età che si sollazza, ecco il belvedere la vista è da paura !
Si scorge tutto il porto con le navi e all’orizzonte l’oceano atlantico, per la foto di rito cerchiamo di fare a rotazione … quando un cliente si offre volontario, facciamo le benedette foto, e ce ne andiamo ringraziando il “fotografo” ma sopratutto il mitico usciere, scusate il gioco di parole che ci ha fatto entrare.
Dopo un bel gelato all’ombra della nave, si ritorna a bordo e reinizia il solito tran tran …
P.S. Vi risparmio la foto con noi tre e lo sfondo delle navi …
Per la rubrica “E guardo il mondo da un Oblot”
Barcellona 31 gennaio 2008
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